<< La paura ti rende prigioniero, la speranza può renderti libero. >> dal film: "Le ali della libertà"

sabato 28 gennaio 2012

. . . RICORDI . . .

Qualche giorno fa ero in vena di ricordi.
Ero in palestra con la mia coinquilina, e mi sono lasciata andare a un racconto di quando ero più piccola, degli sport che facevo, cosa ho fatto dopo esser stata costretta ad abbandonare la ginnastica artistica per un infortuno, i tre anni di nuoto forzato, il ritorno a ballare e in seguito l'abbandono della danza per lasciar spazio all'aerobica misto danza latina di coppia...soffermiamoci sull'ultimo sport, i balli caraibici. Mi è sempre piaciuto ballare, tanto che fin da quando ero piccolina passavo le ore in camera mia a inventarmi le coreografie, a ballare, a fare esercizi per non perdere l'elasticità acquisita durante gli anni dell'artistico, poi crescendo ho cominciato a mettere i tacchi, per riuscire a fare meglio i movimenti calienti, poi con vecchi lenzuoli, stracci vestiti creavo i miei vestiti da scena, quante volte beccavo mia mamma a spiarmi da dietro la porta, oggi sorrido al ricordo, ma allora mi bloccavo, perchè mi vergognavo tantissimo farmi vedere, è una timidezza, paura, che con gli anni del teatro ho imparato un po' a combattere.
Le prime volte che andavo a danza latina, eravamo solo donne, fortuna che dovevamo essere delle coppie! Poi sono arrivati due ragazzi, e uno era in coppia con me, che vergogna! L'insegnante mi aveva preso di mira, in senso buono, perchè mi sapevo muovere, imparavo subito i passi, ma nel momento che avrei dovuto farlo con lui ridero dalla vergogna, però mi ha dato veramente tanto. Quel corso lo lasciai dopo un anno, e io non vidi più neanche il mio partner. Continuo a ballare, in fondo è la mia passione!
Mentre raccontavo queste cose alla mia amica sorridevo, perchè mi era venuta in mente un eposodio successo al mare tanti anni fa, avrò avuto si e no 12 anni, e come solito al mare, c'era una festa sulla spiaggia, io indossavo una gonna lunga fino ai piedi e un top che mi scopriva la schiena, si ballava, mi ero scatenata nei balli di gruppo, poi era la volta che balli latini in coppia, c'era una coppia che mi aveva colpito, ballavano divinamente, infatti poi scoprii essere due insegnanti di danza, io ero seduta sul bordo della pista, da sola e li guardavoc on tanta ammirazione, poi la musica finì e ricominciò un altro brano, e c'era lui che mi guardava e mi faceva segno con la mano di venire a ballare, io non ci credevo infatti sempre a gesti gli ho risposto ma dici a me, e lui ha annuito con il capo, ho cominciato a tremare, mi sono alzata e l'ho raggiunto, abbiamo ballato quella canzone, ero talmente presa, concentrata che non ricordo nemmeno che canzone fosse. Mi ero sentita come in quei film americani, dove c'è una ragazza in disparte che aspetta che il suo principe azzurro le chieda di concedergli quel ballo. Non ricordo altro di quella sera, se non il mio cuore che batteva a mille.